“Il ragazzo che io fui”: l’incontro con Sergio Zavoli
02 Dic 2013

“Il ragazzo che io fui”: l’incontro con Sergio Zavoli

Una serata straordinariache ha visto come ospite della BPC una delle più prestigiose e note firme del giornalismo italiano. Sergio Zavoli è stato protagonista del secondo appuntamento della rassegna letteraria “Dolce Sapere”, promossa nell’ambito del progetto BPC INCONTRA e giunta quest’anno alla sua quinta edizione.
Occasione dell’incontro, la presentazione dei due ultimi volumi “Il ragazzo che io fui” e “L’infinto istante”. Il primo un’autobiografia, il secondo un libro di poesie. Ma nell’uno e nell’altro caso è davvero difficile distinguere il confine tra prosa e poesia, poiché anche nel romanzo sono moltissimi i momenti in cui la narrazione ha un accento lirico e profondamente contemplativo.
Ripercorrendo alcune tappe della sua esistenza e della sua carriera, ricordando alcuni degli incontri più importanti avuti nel corso di una lunga e prestigiosa carriera giornalistica, Sergio Zavoli racconta la sua vita e racconta la Storia di un Paese e dell’Europa. Nel libro vengono ripercorsi e riletti tanti momenti, talvolta drammatici, talvolta esaltanti che hanno segnato un punto di non ritorno per l’umanità: gli anni del terrorismo, gli anni della II guerra mondiale, la guerra in Vietnam, lo sbarco dell’uomo sulla luna, la tragedia di Chernobyl. Sono solo alcuni dei grandi eventi storici ricordati nel libro, in un intreccio continuo di narrazione autobiografica e riflessione storica, che spingono Zavoli a riflettere sulla storia, sulla memoria personale e collettiva, sul tempo, sulla vita, sulla morte.
In una lunga e affascinante conversazione, Zavoli ha catturato l’attenzione di un pubblico straordinariamente attento e partecipe, in un’atmosfera quasi magica e affabulatrice, nella quale ogni parola dell’Autore, ogni frase conducevano i presenti in una lunga e articolata riflessione, in grado di spaziare su diversi argomenti e di ripercorrere decenni di storia.
Zavoli ha particolarmente apprezzato l’iniziativa BPC INCONTRA e ha sottolineato che una città che in un momento di crisi come quello attuale ancora vuole investire in cultura, è una città che ha ancora speranza e che ha ancora voglia di credere nel valore dell’”essere comunità”.
Un incontro straordinario e indimenticabile. Zavoli, ricordando che il prossimo anno Cassino celebrerà i settanta anni dalla sua distruzione, ha raccontato che negli anni della ricostruzione è stato uno dei primi a recarsi a Cassino, per documentare quanto stava accadendo nella “città martire”.
Il presidente Formisano ha ringraziato il Senatore Zavoli per la sua presenza a Cassino e per la meravigliosa serata che ha regalato a tutti. Una serata che nessuno dei presenti avrebbe voluto interrompere per la straordinaria profondità e bellezza delle riflessioni condivise insieme.
Al termine dell’incontro il Senatore Zavoli ha volentieri salutato i presenti e firmato molte copie dei suoi libri.

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