Cassino Off Estate
25 Giu 2012

Cassino Off Estate

Dopo il successo della prima edizione della rassegna di teatro Civile CassinoOFF , l’associazione CittàCultura, entra a far parte anche del cartellone estivo di CassinoArte e – con il contributo della Banca Popolare del Cassinate – propone due appuntamenti: il 20 luglio con Alessandro Benvenuti in m.m. (me Medesimo) e il 27 luglio con Massimo Wertmuller, protagonista dello spettacolo Dal Risorgimento, letture in musica con Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo,

Si tratta di spettacoli “di impegno civile”, cioè che riflettono sul nostro presente e sul nostro passato attraverso storie che riguardano ciascuno di noi. Un teatro intelligente e di qualità, dunque, ma nello stesso tempo leggero e godibilissimo. La Direzione Artistica del cartellone estivo è affidata ancora una volta alla giornalista del quotidiano L’Unità Francesca De Sanctis.
Si comincia il 20 luglio con il monologo di Alessandro Benvenuti m.m. (me Medesimo). Sul palco spoglio, una scatola nera e un uomo. E’ Cencio, il protagonista che pensa ad alta voce, ricorda, racconta, fa sorridere, ridere, emoziona. E’un uomo in crisi che non si affeziona più a nulla, neanche all’alcool, suo vecchio compagno di viaggio che lo ha devastato. E’ rimasto solo con i suoi fantasmi a rimuginare e a raccontare la sua storia confondendola con altre storie. Unica consolazione un’amicizia femminile, forse vera, forse inventata: La Betty.
Si prosegue il 27 luglio con Massimo Wertmuller, protagonista dello spettacolo Dal Risorgimento, letture in musica con Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo, musiche dal vivo di Domenico Ascione. Un percorso letterario e narrativo tra le testimonianze di molti uomini e di molte donne del Risorgimento Italiano. Insieme a Giuseppe Mazzini, Giovanni Verga o Margareth Fuller parleranno anche personaggi non necessariamente di primo piano, ma capaci con la loro partecipazione, di fare del Risorgimento un movimento ampio, ricco, contraddittorio, affascinante. E si parlerà anche della nostra Costituzione, oggi ancora forte e insostituibile. In scena due attori, con l’ausilio di un musicista, tentano di dar voce alle testimonianze a volte drammatiche ed epiche, a volte argute e dissacranti di alcuni protagonisti di questa importante pagina della storia italiana. Tentano di riscoprire le antiche e sopite aspirazioni di eguaglianza, libertà e giustizia e raccontare i valori che sono, e che restano, il senso vero e profondo della, così faticosamente raggiunta, Unita d’Italia.

Info: cittacultura@libero.it,

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