Festival Gazzelloni 2012
22 Ago 2012

Festival Gazzelloni 2012

Anche quest’anno la Banca Popolare del Cassinate sostiene il Festival Internazionale Severino Gazzelloni giunto quest’anno alla sua XVIII edizione e che si terrà dal 28 agosto al 5 settembre 2012 a Roccasecca. Un’edizione particolarmente importante, quella del 2012, perché ricorre il ventennale della scomparsa del Maestro Severino Gazzelloni, a cui il Festival è dedicato.
Un appuntamento unico, che porta la musica di qualità in alcuni luoghi storici del nostro territorio, valorizzando angoli suggestivi della Città di Roccasecca e del comprensorio.
La Banca Popolare del Cassinate, presente a Roccasecca con una delle sue filiali, ha voluto rinnovare la sua collaborazione con il Festival Gazzelloni e anche quest’anno sostiene quella che è ormai una delle manifestazioni più importanti e più accreditate. Tanti i nomi noti e gli artisti che si esibiranno nelle serate previste nel cartellone.
«Un’occasione unica – dichiara il Presidente della BPC Donato Formisano – per ricordare un grande maestro della musica, che ha portato nel mondo il nome della Città di Roccasecca, incantando tutti con il suo talento, tanto da essere definito “il flauto d’oro”. Un Festival musicale è il modo migliore per non dimenticare la figura del grande Gazzelloni. Un ricordo che non è la semplice conservazione in memoria di un personaggio grande che ha reso onore alla nostra terra, ma è un modo dinamico, gioioso di far vivere ancora e di attualizzare il talento dell’indimenticato e indimenticabile Severino Gazzelloni. Un modo per permettere a tutti noi di gustare la grande musica nelle nostre città. Un modo, ancora, per consentire a tanti giovani di avvicinarsi al mondo della musica. La presenza del nostro Istituto in questa manifestazione testimonia la nostra attenzione alle città che ospitano le nostre filiali, la nostra voglia di credere nell’arte e nella cultura e di investire in un settore del quale conosciamo le potenzialità, ma anche le difficoltà in un momento di crisi economica come quella attuale. Siamo convinti che il benessere di un territorio passi anche per la misura della qualità della vita e questa non si calcola solo con i numeri. L’arte, la musica, la cultura, lo spettacolo sono armi vincenti per combattere un momento difficile come questo. Non sono semplice evasione, ma sono motivi di speranza per tutti noi, perché ci fanno godere ancora della bellezza del mondo e della vita, ci ridanno fiducia nella creatività e nell’ingegnosità dell’uomo, nella sua capacità di inventare e di riconoscere il bello. Per questo la BPC non poteva mancare a questo grande appuntamento che, ormai, è una tradizione per tanti appassionati».

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