Festival delle Storie 2014
04 Ago 2014

Festival delle Storie 2014

Dal 23 al 31 agosto torna il Festival delle Storie per far vivere la magia dei racconti di attori, scrittori, cantautori, filosofi, musicisti, giornalisti, scienziati, imprenditori, registi, sceneggiatori, artisti, intellettuali, italiani e stranieri, nel palcoscenico naturale della Valle di Comino.
Nove giorni di viaggio attraverso piazze medievali, vicoli, castelli, conventi, ville ottocentesche e roccaforti, ogni giorno in un paese diverso seguendo una trama scandita dalle carte dei tarocchi.
La quinta edizione del Festival delle Storie, la cui colonna sonora e fil rouge è This land is your land di Woody Guthrie, si apre il 23 agosto a Posta Fibreno e Fontechiari con la carta dell’Appeso che rappresenta la precarietà della nostra vita, la necessità di saper affrontare le situazioni difficili che si affacciano sulle nostre esistenze, nella consapevolezza che c’è sempre una via per trasformarle e superarle. Si prosegue il giorno successivo ad Atina con la giornata della Ruota, dedicata alla bicicletta, al suo mito e ai suoi protagonisti: è la carta del cambiamento, della capacità di saper cogliere le opportunità, di come sia possibile agire sul proprio destino, magari pedalando in salita o rischiando in discesa. Il 25 agosto a Campoli Appennino la carta dell’Imperatore rovesciato ossia il potere che perde saggezza, che si chiude e diventa casta ed è il muro da superare.
L’Alchimista è il protagonista di Villa Latina il 26 agosto: è colui che cerca la cura, un sognatore, un mago, uno che si muove sempre ai confini dell’impossibile. E’ lui che libera l’Ippogrifo, carta di San Donato Valle di Comino il 27 agosto, che simboleggia la leggerezza, la sottrazione di peso, la spinta che conduce in alto, il cavallo alato che porta Astolfo sulla luna a recuperare il senno perduto di Orlando.
Riscoprire l’ultima modernità, l’ultima volta che negli anni ’80 abbiamo pensato e vissuto nel futuro, ripartire, è quello che fa il 28 agosto a Gallinaro il Cavaliere errante che viaggia di porto in porto tuffandosi nell’incrocio di genti e di umanità dove si sviluppano traffici e storie e dove la nostra vita trova riparo e energia. Solo così si può proseguire nel viaggio il 29 agosto a Picinisco per ritrovare la Bellezza, simboleggiata dalla carta delle Stelle che rappresenta il nostro patrimonio perduto, quello che portò le modelle della Valle di Comino a Parigi, quando Parigi era la capitale della Bèlle Epoque.
Il 30 agosto ad Alvito si approda, con il coraggio dei nostri nonni che non si sono arresi davanti a Ellis Island, in quel continente immaginario che è la cultura italoamericana, rappresenta dalla carta del (Nuovo) Mondo: l’America come speranza, come illusione, come nuova lingua, come qualcosa che sta a metà tra l’identità del passato e l’azzardo del futuro. L’ultima carta, come ogni anno, è il Narratore, protagonista indiscusso di tutto il Festival delle Storie che trova il suo compimento nella giornata di chiusura il 31 agosto a Casalvieri. E’ Ulisse, è il viaggiatore, il ricercatore, l’anima inquieta, colui che non si sazia mai perché ha bisogno di portare lo sguardo sempre un po’ più in là, oltre l’orizzonte, è ciascuno dei narratori del Festival, è Uno, Nessuno e Centomila: tocca a lui raccontare questa storia.

Ma il Festival delle Storie è molto altro ancora: laboratori di scrittura creativa e di giornalismo, di sceneggiatura, di architettura e fotografia, di fumetto, di favole e burattini, appuntamenti enogastronomici con chef stellati ed escursioni alla scoperta della Valle di Comino, la valle delle storie, la valle del Festival delle Storie.

Il programma completo e tutte le attività dell’edizione 2014 del Festival delle Storie, This land is your land, sono disponibili sul sito www.festivadellestorie.org

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