Alain Elkann inaugura la rassegna letteraria DOLCE SAPERE
Alain Elkann ha inaugurato l’edizione 2011 di Dolce Sapere, la rassegna letteraria promossa da Banca Popolare del Cassinate e che ogni anno ospita autori di eccezione del panorama letterario e giornalistico. L’Autore ha presentato il suo ultimo libro Hotel Locarno.
Un racconto appassionante, nel quale si sommano diverse storie che si intrecciano in un mosaico unico. Il libro prende spunto dalla crisi di uno scrittore che non riesce più a comporre il suo romanzo e si rivolge ad un analista. Inizia così un racconto nel racconto, nel quale si delineano la trama e i personaggi di un romanzo avvincente, profondo, pieno di passione.
Elkann ha poi parlato della sua professione di giornalista, che lo ha portato ad incontrare alcune delle figure più significative nel campo della moda, della cultura, dello spettacolo. Ma soprattutto ha parlato della sua professione di scrittore, la più amata e la più intensamente vissuta, che – come ha ricordato l’Autore – lo porta ad essere testimone del suo tempo. Una scrittura semplice e non per questo banale, ma, anzi, profonda e accurata, che sa indugiare su descrizioni di luoghi, di emozioni, di relazioni personali.
Ma la riflessione di Elkann si è allargata anche alla situazione attuale dell’Europa e agli spazi di dialogo fra culture diverse. Tra le tantissime persone incontrate e intervistate da Elkann Elio Toaff (massima carica rabbinica in Italia), Carlo Maria Martini (arcivescovo emerito di Milano), El Hassan bin Talal di Giordania. Da questi tre incontri sono nati i tre volumi Essere ebreo, Cambiare il cuore, Essere musulmano. La riflessione è stata anche arricchita dal collegamento con l’Abbazia di Montecassino e dal ricordo dell’incontro avuto da Elkann con l’Abate Vittorelli poco tempo dopo la sua elezione. L’Abbazia è da sempre culla dei valori europei ed esempio di ospitalità e di accoglienza.
Infine una riflessione sui libri: Elkann è da sempre un grande divulgatore e uno che ha fatto dei libri una sua grande passione. Presentare dei libri all’interno di una banca – abbinamento forse un po’ inconsueto – è un positivo segno del fatto che c’è chi crede nella cultura e investe con convinzione in questo settore.
All’incontro ha partecipato un pubblico attentissimo e numeroso, oltre che diverse autorità.
La BPC, intanto, già si prepara per i prossimi appuntamenti. Uno speciale Dolce Sapere dedicato ai ragazzi con Geronimo Stilton (il 4 dicembre) e l’incontro con Vittorio Sgarbi il prossimo 12 dicembre.