Alfa Romeo Giulia in BPC
02 Nov 2016

Alfa Romeo Giulia in BPC

Una scommessa già vinta quella lanciata da Alfa Romeo con la nuova auto di punta proposta sul mercato. La Giulia rilancia il marchio Alfa Romeo, confermandolo come uno dei riferimenti di punta del mercato automobilistico. Una scommessa già vinta, ma nella quale c’è ancora tanto da giocare e che testimonia l’attenzione della casa automobilistica torinese allo stabilimento di Piedimonte San Germano, scelto per la produzione di un’auto dallo stile unico, dal design elegante e sportivo al tempo stesso, raffinato e aggressivo, e soprattutto tutto italiano.
La Banca Popolare del Cassinate non poteva non puntare su questa grande e affascinante scommessa e lo ha fatto arricchendo il proprio parco auto aziendale (tutto rigorosamente FCA) proprio con la nuova Giulia, che arriva a qualche anno di distanza dall’acquisto della Giulietta.
In Piazza Diaz, la consegna ufficiale della nuova vettura da parte del Direttore dello Stabilimento FCA di Piedimonte San Germano l’ing. Sebastiano Garofalo, che, nel suo intervento, ha sottolineato l’eccellenza dello stabilimento locale. L’Ing. Garofalo ha visitato la sede della Presidenza e il flagship della BPC, e ha invitato l’amministrazione della banca a visitare lo stabilimento di Piedimonte San Germano, per toccare con mano la qualità, l’efficienza, l’innovazione di FCA.
Alla cerimonia di consegna erano presenti il presidente della BPC, Donato Formisano, il Vice presidente Vincenzo Formisano, il Direttore Generale Nicola Toti, il Responsabile dell’Area Marketing Giuseppe Fiorillo, i Consiglieri di Amministrazione e i membri del Collegio Sindacale della BPC. Presente anche Davide Papa, già presidente di Unindustria Frosinone e Presidente del Gruppo Eco Liri.

Il nostro Istituto da sempre sceglie i marchi FIAT e ALFA ROMEO. Con Giulia, Alfa Romeo ha scommesso sulla bellezza e sullo stile tipici del made in Italy e, soprattutto – dice il Presidente Donato Formisano – ha scommesso sul sito produttivo di Piedimonte San Germano, elemento strategico e centrale del tessuto economico, imprenditoriale, occupazionale del territorio provinciale e del cassinate. L’acquisto di questa auto da parte del nostro Istituto vuole essere un piccolo contributo, un ulteriore piccolo grande segno di legame con il nostro territorio: sosteniamo la nostra industria, i nostri lavoratori, l’eccellenza del nostro Paese, la qualità della nostra imprenditoria”.

L’Italia è fortemente legata a Fiat e a Alfa Romeo – dice Vincenzo Formisano, vicepresidente della BPC e docente universitario – e Giulia sta contribuendo a rilanciare un marchio che ha fatto la storia del made in Italy e che è riconosciuto, in Italia e all’estero, come eccellenza, per qualità, innovazione, eleganza. Guidare un’Alfa Romeo significa inserirsi in una grande storia e significa incamminarsi verso un futuro, che speriamo possa portare ad un ulteriore crescita del comparto industriale italiano e locale. L’auspicio è che lo stabilimento di Piedimonte San Germano continui a crescere, ad essere centro di investimento, di produzione, di innovazioni, ad essere fiore all’occhiello degli stabilimenti FCA in Italia e nel mondo”.

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