Caporetto Management
05 Feb 2019

Caporetto Management

Venerdi 1 febbraio la Banca Popolare del Cassinate ha ospitato un evento organizzato dall’Associazione Carabiniere Marino Fardelli e che ha avuto come ospite Antonio Iannamorelli, autore del libro “Caporetto management”. Se Caporetto è diventato sinonimo di sconfitta, la lettura proposta da Iannamorelli capovolge ogni prospettiva. Per l’Autore, lobbista, specialista di comunicazione, direttore operativo di Reti, quanto accaduto il 24 ottobre 1917 durante la Prima Guerra Mondiale può diventare un esempio di strategia vincente per i manager e i leader di oggi.
E’ da questa innovativa interpretazione che nasce Caporetto Management pubblicato da Lupieditore. Tanti i relatori: il Presidente della Banca Popolare del Cassinate Donato Formisano, gli avvocati Sandro Salera e Giusy Migliorelli, gli imprenditori Vittorio Celletti (Plant Manager Lear Corporation) e Pietro Zola (presidente del Gruppo Margraf SpA, Divisione Marmi Zola), La Presidente della BPC Virtus Cassino Donatella Formisano. A moderare l’incontro Maria Cristina Tubaro.
TTanti gli intervenuti, tra cui il Capitano della Compagnia Carabinieri di Cassino Ivan Mastromanno, l’Assessore del Comune di Cassino Emanuele Dell’Omo, il Capitano Gianpaolo Martano in rappresentanza dell’80 reggimento Rav, il Rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Prof. Giovanni Betta. Presente anche il Vicepresidente della BPC Vincenzo Formisano.

L’Autore analizza una fase decisiva della storia del nostro Paese attraverso le categorie tipiche del marketing, della comunicazione, della gestione delle risorse umane. Si parla così di fake news, si analizzano, dal punto di vista delle pubbliche relazioni e delle strategie di comunicazione, i documenti dell’epoca, si guarda alle figure di due “manager” come Luigi Cadorna e Armando Diaz, che hanno avuto approcci completamente diversi nella gestione del potere, del comando, delle risorse loro affidate, si parla di decisione e codecisione, engagement, di storytelling, di resilienza, di partnership e reputazione.

Una lettura interessantissima alla quale ciascun relatore – ognuno sulla base della propria esperienza e competenza, del proprio ruolo, della propria storia – ha dato un contributo profondo e ricco, fatto di riflessione, di storia di vita vissuta (in azienda, nelle aule dei tribunali, sui campi di gioco nella massima serie di basket), a testimonianza del fatto che dalla vicenda di Caporetto si può trarre un insegnamento profondo e attuale.
Al termine dell’incontro Marino Fardelli ha ringraziato tutti gli intervenuti per aver reso possibile “una bella pagina di cultura a Cassino”.

Il Presidente della BPC Donato Formisano ha ringraziato Fardelli e tutti i relatori per aver scelto la BPC quale sede per la presentazione di questo libro.
«“Caporetto management” – ha detto Formisano – è una lettura nuova e originale di avvenimenti e di figure importanti della storia della nostra Italia. Caporetto, Cadorna, Armando Diaz fanno parte di un’Italia ormai lontana. Eppure la lettura che ne offre l’autore fa riferimento a criteri e tematiche assolutamente moderni come la comunicazione, la gestione delle risorse umane, la strategia d’impresa, la relazione con gli organi di informazione. Ne emerge un quadro originale e interessantissimo, dal quale oggi manager, imprenditori, comunicatori possono trarre una lezione preziosa, importante e attualissima».

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