Agevolazioni per accesso al credito
Finanziamenti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia
Il giorno 8 aprile 2020 è stato emanato il Decreto Legge n. 23, con il quale sono state dettate, al Capo II, Misure urgenti per garantire la continuità delle imprese colpite dall’emergenza Covid-19, e, tra queste, all’art. 13, disposizioni specifiche per il rilascio della garanzia pubblica in favore di micro, piccole e medie imprese ex l. 662/96 FCG/MCC.
E’ stata estesa la durata temporale delle modifiche apportate all’operatività del Fondo di Garanzia ex l. 662/96, che resteranno validamente applicabili sino al 31 dicembre 2020.
Secondo le modifiche e le integrazioni previste dal D.L. 23/2020 si precisa che:
- La garanzia è concessa a titolo gratuito (comma 1, lett. a);
- l’importo massimo garantito per singola impresa viene elevato a euro 5 milioni e sono ammesse alla garanzia anche le imprese con un numero di dipendenti fino a 499 (comma 1, lett. b);
- la percentuale di garanzia è pari all’80% dell’ammontare di ciascun finanziamento (comma 1, lett. d);
- sono ammissibili alla garanzia del Fondo anche i finanziamenti per rinegoziazione di operazioni in essere con la Banca stessa, a condizione che la nuova operazione preveda l’erogazione all’impresa di credito aggiuntivo in misura pari ad almeno il 10% del debito oggetto di rinegoziazione (comma 1, lett. e);
- non è dovuta la commissione per il mancato perfezionamento di garanzie già deliberate dal Fondo (comma 1, lett. h);
- per operazioni di investimento immobiliare nei settori turistico-alberghiero e delle attività immobiliari, con durata minima di 10 anni e di importo superiore ad euro 500.000, la garanzia del Fondo può essere cumulata con altre forme di garanzia (comma 1, lett. i).
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