BPC | Pontecorvo

Filiale | TRADIZIONALE

Aperta al pubblico dal 1995, la filiale di Pontecorvo fa parte dell'Area Casilina Nord ed è uno dei presidi più attivi della BPC. Ben inserita nel tessuto cittadino, offre servizi e prodotti in grado di rispondere alle esigenze di privati, famiglie, imprese, giovani, professionisti.

Servizi

ATM Standard: esterno – h 24

ATM Standard: Area di servizio Casilina Est 0720 – Autogrill – A1 direzione Roma – Orario Autogrill

Orario di apertura: Lunedì – Venerdì

Mattina: 8.20 – 13.30

Pomeriggio: 14.40 – 16.00

CONTATTI | Filiale

Giacinto Carbone
Responsabile

Via Salvo d'Acquisto

03037 PONTECORVO (FR)

Telefono: 0776 761817

Mail: pontecorvoage@bancapopolaredelcassinate.it

PONTECORVO | La Storia della Città

Secondo molti storici, Pontecorvo corrisponderebbe all'antica e potente colonia romana di Fregellae, che gli stessi romani distrussero nel 125 a.C., provocando la fuga di molti fregellani verso nord (e di qui la contesa con Ceprano e Arce circa l'ubicazione di Fregellae) e verso sud, dove venne fondato un nuovo insediamento, Pons Curvus.

Rispetto all'attuale Pontecorvo, l'antica Fregellae, comunque, occupava un territorio molto più vasto, che arrivava a Ceprano, Isoletta d'Arce e San Giovani Incarico.

Il nome Pons Curvus deriverebbe dalla forma curva del ponte e le prime attestazioni ci sono già in alcuni documenti dell'anno 870. Intorno al 1100 divenne il nome più utilizzato, in particolare perché l'Abate Oderisio fece scolpire sulle porte bronzee della basilica di Montecassino l'elenco dei possedimenti dell'Abbazia e identificò la città come Civitas Pontis Curvi cum pertinentiis suis. Accanto a questa espressione, a memoria dell'antica origine della città, venne utilizzata anche la dicitura Senatus Popolusque Fregellanus, che ancora oggi compare sullo stemma cittadino con l'acronimo S.P.Q.F.

Nel 1105 la città venne acquistata da Montecassino, che ne mantenne il controllo, seppure in maniera non stabile, per 400 anni. In questo periodo venne conquistata e retta da Ruggero II; divenne feudo papale; venne saccheggiata da Carlo d'Angiò.

Durante lo Scisma d'Occidente, si schierò contro Montecassino e a favore dell'antipapa Clemente VII.
Tra il 1422 e il 1463 fu sotto i domini papali, angioini, aragonesi.

Dal 1463 fino al 1860 fu un'enclave del Regno di Napoli dello Stato Pontificio e un principato durante il periodo napoleonico. In opposizione al potere papale, Pontecorvo si proclamò parte del Regno d'Italia nel 1860.

Nel corso della seconda guerra mondiale, nel 1943, la città fu rasa al suolo dai bombardamenti. Nel 1961 le è stata conferita la Medaglia d'argento al merito civile e nel 1992 Medaglia di bronzo al Valor militare.