BPC | Sant'Elia Fiumerapido

Filiale | TRADIZIONALE

Aperta nel 1989, la filiale di Sant'Elia Fiumerapido è un importante punto di riferimento per il territorio, non soltanto per il sostegno offerto a famiglie e imprese, ma anche per l'impegno concreto della banca a sostenere l'arte e la cultura.

Tanti gli eventi realizzati in città col contributo della BPC che, inoltre, nel 2010, ha anche finanziato il restauro di uno splendido quadro seicentesco, custodito nella Chiesa Parrocchiale di S. Maria La Nova, raffigurante la Sacra Famiglia.

Servizi

ATM Evoluto:  interno – h 24

ATM Standard: esterno – h 24

Orari servizio di Cassa/Sportello: dal Lunedì al Venerdì

Mattina: dalle 08:20 alle 13:30

Pomeriggio: dalle 14:40 alle 16:00

Orari servizio di Consulenza: dal Lunedì al Venerdì

Mattina: Chiusa

Pomeriggio: dalle 14:40 alle 16:00

Nei giorni e negli orari di chiusura è possibile far riferimento a tutti i canali automatici BPC e le filiali più vicine:
Cassino – Corso della Repubblica, 193

CONTATTI | Filiale

FABRIZIO FACCHINI
Direttore Agenzia di Sant'Elia Fiumerapido

Via IV Novembre, 47

03049 SANT'ELIA FIUMERAPIDO (FR)

Telefono: 0776 428777

Mail: seliaage@bancapopolaredelcassinate.it

SANT'ELIA FIUMERAPIDO | La Storia della Città

Alcuni ritrovamenti archeologici testimoniano insediamenti risalenti all'epoca preromana e romana, in particolare le mura poligonali del IV o III secolo, i tratti di un acquedotto romano risalente al I secolo d. C, resti di colonne e edifici romani, epigrafi latine.

In epoca romana, il territorio era annesso a quello dell'antica Casinum e la prima menzione del nome di Sant'Elia si ha nel Chronicon Casinense, negli anni 859 e 866 d.C. , all'epoca delle devastazioni saracene.

Il Paese venne fondato dall'Abate di Montecassino Mansone attorno al 990 e prese il nome da una piccola chiesa intitolata al Santo profeta, fondata nell'VIII secolo. Dopo le distruzioni dei saraceni, la chiesa venne ricostruita sul finire del X secolo e nuovamente distrutta, nel XV secolo, durante le guerre tra aragonesi e angioini per il possesso del Regno di Napoli.

Nel 1862 venne aggiunta la denominazione “Sul Rapido”, trasformata poi in “Fiumerapido”.

Durante la seconda guerra mondiale, nel 1943, venne distrutta dai bombardamenti degli alleati e subì gravi perdite anche tra i civili. E' stata insignita della Medaglia d'Argento al merito civile.