Manuel de Sica ospite della BPC
04 Nov 2013

Manuel de Sica ospite della BPC

Il cinema, un uomo, un artista, un padre, la storia di un Paese, la musica. Questi alcuni dei temi che sono stati toccati nel corso del primo appuntamento sorano della rassegna BPC INCONTRA, promossa dalla Banca Popolare del Cassinate. Una rassegna che ha avuto, in questi anni, ospiti di assoluto prestigio e che ora, per la prima volta, è stata ospitata dalla città di Sora. Nell’auditorium di Piazza Mayer Ross intitolato proprio a Vittorio de Sica, il figlio, Manuel, ha presentato il suo libro “Di figlio in padre” edito da Bompiani.
Un libro che, come ha detto l’Autore, nasce da un flusso di ricordi. Senza essere legato ad un preciso ordine cronologico, ma lasciandosi andare ai sentimenti, alle immagini, alle sensazioni, ai dialoghi, alle riflessioni, Manuel De Sica realizza una serie di tessere che, messe una accanto all’altra, ci restituiscono, come in un grande mosaico, il volto di uno dei più grandi protagonisti del cinema italiano. Vittorio de Sica viene descritto come padre, come regista, come attore, come maestro di recitazione, come uomo inserito in una rete di relazioni personali e professionali che hanno come protagonisti nomi come quelli di Zavattini, Totò, Anna Magnani, Sophia Loren, Alberto Sordi, Rossellini.
A parlare è non solo e non semplicemente un figlio che ricorda il padre, ma anche un grande compositore quale Manuel de Sica, autore di musica da camera e di alcune delle più celebri colonne sonore del cinema italiano. Col suo racconto de Sica ci restituisce tutti gli aspetti della figura del padre: la sua precisione, la sua puntualità, a sua passione per il lavoro, ma anche per il gioco, il suo amore per l’Italia, e, al tempo stesso, la disillusione e la stanchezza nei confronti di un Paese non sempre in grado di riconoscere e valorizzare le proprie eccellenze. Manuel de Sica ci racconta l’impegno di suo padre negli anni del neorealismo, quando il cinema si proponeva di raccontare un Paese con tutte le sue difficoltà e i suoi affanni; ci racconta il De Sica ironico e scanzonato della serie Pane, amore e… che, seppure da un punto di vista totalmente diverso, ci restituisce l’altra immagine di un’Italia che, nonostante tutto, guarda al futuro e non perde l’ottimismo, il calore, l’ironia, la voglia di amare.
La serata è stata arricchita dagli interventi musicali del giovanissimo pianista Virgilio Volante.
Una serata davvero speciale, come ha ricordato il presidente della BPC Donato Formisano, fortemente legato alla città di Sora. Formisano, insieme al Direttore dell’Area di Sora Enzo Panico, ha ringraziato i presenti e in particolare il sindaco di Sora Ernesto Tersigni e il presidente del Consiglio Comunale Giacomo Iula. Il presidente ha aggiunto: «un sincero ringraziamento lo dobbiamo al Maestro Manuel de Sica, che ci ha consentito non semplicemente di “ricordare” uno dei più eminenti figli della città di Sora, ma di rivivere un momento storico importante del cinema italiano e, guardando a quegli anni preziosi, alla storia e alla vita di un mito del cinema italiano, di trovare nuovo slancio per il futuro e spunti di riflessione importanti per capire meglio il nostro mondo».

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