Premio Giovenale 2012 assegnato a Piercamillo Davigo
15 Ott 2012

Premio Giovenale 2012 assegnato a Piercamillo Davigo

E’ Piercamillo Davigo il vincitore dell’edizione 2012 del Premio Giovenale, organizzato come ogni anno dalla Pro Loco di Aquino e dal Prof. Ernesto Pellecchia. Magistrato «di raffinata mente giuridica e di alta coscienza civile» Davigo, come si legge nella motivazione del premio, nel corso di una attività durata oltre trent’anni ha dedicato tutto il suo impegno a promuovere il rispetto della legge, all’approfondimento giuridico e ad un incessante lavoro per stimolare nei cittadini e nelle istituzioni il senso della legalità e l’esigenza di una profonda riforma del sistema giudiziario italiano.

Alla premiazione erano presenti il Sindaco di Aquino Antonino Grincia, il Presidente della Pro Loco Pompeo Pellegrini, il neo Presidente dell’Associazione Magistrati della Corte dei Conti Tommaso Miele, l’Assessore provinciale alla Cultura Antonio Abbate, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, il Presidente della Banca Popolare del Cassinate Donato Formisano, il Direttore della Filiale di Aquino Daniele Pistore, insieme all’ex direttore Alberto Langiano e al Personale della Filiale.
Particolare apprezzamento per la manifestazione e per il lavoro svolto dalla Pro Loco e dal prof. Pellecchia è stato espresso dall’Assessore Abbate che ha sottolineato come quella di Frosinone sia una Provincia sana, che deve ritrovare la capacità di usare il potenziale culturale di cui è dotata per lanciare un messaggio di speranza. Un Autore come Giovenale, poi, con le sue satire e con la sua capacità di dipingere pregi e difetti della società, risulta particolarmente attuale ed è uno dei tesori della nostra terra, che abbiamo l’impegno di valorizzare per guardare con fiducia al futuro.

La serata è stata allietata da esecuzioni musicali e dalla recita di alcune satire a cura di Maria Rita Parmisano e Ilario Di Folco del Centro Universitario Teatrale di Cassino. Il Prof. Pellecchia ha illustrato lo spirito della manifestazione e ha spiegato il senso dei brani di Giovenale proposti nel corso della serata, ricordando anche gli ospiti delle precedenti edizioni e l’Albo d’oro del Premio.

Al dott. Formisano Pellecchia ha chiesto che rapporto ci sia tra banca e territorio. «La BPC nacque quando Cassino e il Cassinate erano completamente distrutte dalle guerra con l’obiettivo di contribuire alla ricostruzione e questa nostra origine ci ha profondamente segnato. Abbiamo infatti conservato una particolare attenzione e sensibilità nei confronti di quelle che sono le situazioni di difficoltà; abbiamo custodito quella che chiamerei un’“attitudine alla speranza”, una capacità, cioè, di guardare al futuro con fiducia, con tanta voglia di fare, con impegno a costruire ogni giorno il nostro domani.
Per questo, in ormai quasi sessant’anni di attività, la Banca ha mantenuto l’impegno di sostenere il territorio, i suoi enti più rappresentativi, il mondo delle associazioni, le imprese, le famiglie, reinvestendo i risparmi raccolti sullo stesso territorio. Si tratta di un principio e di uno stile che caratterizza le banche popolari con una marcata vocazione territoriale e che, nel nostro caso, è accompagnato da un vero amore per la nostra terra, per la nostra comunità di riferimento.
Siamo una banca fatta da persone del territorio, che mettono le loro risorse, la loro professionalità, il loro lavoro a servizio di questa terra.
Abbiamo recentemente inaugurato nuove filiali. In un momento storico in cui molte banche tendono ad accentrare i servizi, noi abbiamo voluto ribadire il concetto di prossimità e di vicinanza ai clienti, continuando a perseguire uno stile di attenzione alla persona, di conoscenza, di vicinanza anche ai piccoli operatori economici.
Il nostro impegno, poi, si declina con una particolare attenzione allo sviluppo sociale e culturale del territorio, con un sostegno alla cultura e all’arte, mettendo in campo una nuova vitalità di idee, impegnandoci per premiare il merito, per sostenere i giovani, per contribuire alla formazione e allo studio.
Un plauso agli organizzatori per questo importante evento, che ha il grande merito di valorizzare e riattualizzare una figura importante come quella di Giovenale».

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