Viaggio nella memoria
01 Ott 2012

Viaggio nella memoria

Anche la BPC partecipa al “Viaggio della memoria”, l’iniziativa promossa dal Comune di Cassino che si terrà dal 18 al 21 ottobre 2012 e toccherà le città di Cracovia, Tychy, Auschwitz. La BPC offrirà cinque borse di studio a studenti particolarmente meritevoli di cinque istituti superiori della Città di Cassino.

L’iniziativa è stata presentata presso la Sala S. Benedetto della Filiale di Cassino della BPC alla presenza del Sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone, del Presidente del Consiglio Comunale Marino Fardelli, del Presidente della BPC Donato Formisano, del Prof. Antonio Grazio Ferraro.
Il Presidente Fardelli ha aperto l’incontro leggendo i saluti dell’on.le Pallone e dell’on.le Anna Teresa Formisano, che hanno espresso profondo apprezzamento per il valore politico, morale e formativo del viaggio.
Fardelli ha spiegato come il Sindaco e l’Amministrazione tutta abbiano immediatamente accolto l’idea di un viaggio su luoghi cari alla memoria storica della città di Cassino. Al viaggio prenderanno parte sette amministratori comunali e 17 cittadini e tutti parteciperanno a spese proprie, senza alcun aggravio per le casse comunali. Al gruppo si aggiungono cinque studenti di cinque istituti superiori di Cassino, ai quali il viaggio sarà interamente offerto dalla Banca Popolare del Cassinate. Gli studenti sono stati scelti in piena autonomia dalle scuole tra coloro che hanno totalizzato la media più alta.

Il sindaco Petrarcone ha ricordato come la storia stessa di Cassino e il nome di “città martire” sono per tutti un monito contro l’assurdità della guerra. Anche il Primo Cittadino ha evidenziato che la partecipazione a questo viaggio rappresenta percorso formativo di straordinaria importanza. Un plauso e un ringraziamento sono arrivati alla BPC e al presidente Formisano, che hanno consentito la partecipazione di alcuni giovani particolarmente meritevoli: premiare il merito e l’impegno è fondamentale in un serio percorso educativo, soprattutto ora che i ragazzi si lasciano talvolta scoraggiare e rinunciano ad impegnarsi. In questa occasione, invece, si è cercato di valorizzare e premiare i ragazzi che davvero valgono.
Il sindaco si è poi soffermato anche sull’importante significato del gemellaggio con la città di Tychy che, come Cassino, ospita uno stabilimento FIAT di strategica importanza.

Richiamando il fatto che la nostra città, con la sua storia, è un esempio di quanto la laboriosità e la pazienza possano produrre, il Sindaco ha passato la parola ad Antonio Grazio Ferraro, che, con un intervento articolato e pieno di passione, ha ricordato l’importanza di amare la città in cui viviamo. Ferraro ha ricordato il suo impegno nell’Amministrazione della Città e soprattutto la sua voglia di rendere Cassino una città di pace. In quest’ottica è importantissimo che venga ripresa la politica dei gemellaggi, in grado di costruire veri ponti di pace e di amicizia. Quando nacque l’idea di fare dei gemellaggi, c’era ancora vivo, in tutti i cittadini di Cassino, il dolore per le violenze subite e l’odio nei confronti di altri popoli europei responsabili della distruzione della città. La politica dei gemellaggi fu la prima chiave per superare le ferite di quegli anni. Ferraro, ex prigioniero dei tedeschi, ha voluto iniziare questa nuova rotta proprio con un gemellaggio con Berlino, per poi intraprendere un percorso di avvicinamento con la Polonia.
Il gemellaggio con Tychy, poi, nacque negli anni in cui si avviava lo stabilimento Fiat di Cassino ed erano in corso le trattative per avviare in Polonia la costruzione dei motori. Fu così che venne ideato un gemellaggio anche tra Cassino e Tychy.
Infine un messaggio ai giovani: un viaggio ad Auschwitz non lascia indifferenti e non fa tornare a casa come prima.

L’ing. Marco Luongo, ha portato il saluto del direttore dello stabilimento Fiat Nicola Intrevado e ha ringraziato tutti gli intervenuti per un incontro che è davvero un’occasione di arricchimento. Anche l’ing. Luongo ha ribadito che un viaggio ad Auschwitz cambia la vita e permette di capire molte cose. Ha anche annunciato di aver preso contatti con la Direzione dello Stabilimento FIAT di Tychy che i partecipanti al viaggio visiteranno, avendo l’occasione di scoprire uno stabilimento all’avanguardia e innovativo.

Da parte sua il presidente Formisano ha detto «Quando abbiamo ricevuto dal Presidente del Consiglio Comunale Marino Fardelli la proposta di partecipare al “Viaggio della Memoria” non abbiamo davvero potuto esitare, né come cittadini (come persone fortemente legate alla città di Cassino) né come Banca Popolare del Cassinate. Non serve ricordare quanto sia profondo il legame tra la nostra banca e la città, e con quella parte così dolorosa della storia di Cassino che è la seconda guerra mondiale. La Banca nacque proprio per contribuire alla ricostruzione di Cassino e tiene ben vivo, nella sua filosofia aziendale, lo spirito di allora: un forte legame con il passato (passato davvero indimenticato e indimenticabile) ma anche una grande voglia di costruire il futuro, di ridare prospettive e speranza.
Io parteciperò in una duplice veste: a titolo personale, come persona che ha vissuto sulla sua propria pelle il dramma della guerra, come persona che ha visto con i suoi occhi la desolazione della distruzione. E parteciperò nella mia veste di presidente del Consiglio di Amministrazione della BPC, con l’onore di rappresentare tutta la banca e tutti coloro che, negli anni, l’hanno costruita. Un pensiero particolare va a quei primi pionieri che proprio negli anni del dopo guerra ebbero il coraggio e l’ambizione di avviare il progetto di una banca locale. Penso al Senatore Piercarlo Restagno, sindaco della ricostruzione e primo presidente della banca e penso a tutti coloro che, dopo di lui e con il suo stesso spirito, gli sono succeduti.
Un pensiero particolare, poi, ai cinque giovani studenti della città di Cassino che viaggeranno con noi e a cui la banca ha offerto la partecipazione a questa esperienza. Anche a loro raccomando di partecipare, per così dire, in una duplice veste: come singoli, come giovani cittadini, con la capacità di far tesoro di questa preziosa opportunità di formazione. Sappiano raccogliere e custodire nel tempo tutte le informazioni, tutte le emozioni e tutte le suggestioni di cui questo viaggio sarà ricco. Ma non devono dimenticare che, oltre che a titolo personale, devono partecipare anche in rappresentanza dei loro compagni, dei loro coetanei, dei loro docenti, della loro scuola. Ciascuno di loro deve farsi testimone dell’esperienza che faremo e dei preziosi insegnamenti che riporteremo a casa».

Condividi